In tempi di difficoltà, occorre concentrarsi sempre su qualsiasi aspetto positivo che possa emergere, comprenderlo e fare tesoro di esso.

In un anno di esperienza in DAD abbiamo acquisito una chiara consapevolezza dei punti di forza nell’insegnamento ai bambini di fascia d’età 7-12 anni: e questa esperienza ha un grande valore sotto molteplici aspetti. L’insegnamento dell’inglese ai bambini in questa fascia d’età è visto come un processo difficoltoso e delicato anche in presenza, e quindi, in una fase iniziale, c’è chi ha temuto che la DAD avrebbe inferto un ulteriore colpo all’apprendimento della lingua tra i bambini e i preadolescenti.

Fortunatamente non è stato così!

È immediatamente comprensibile quanto importante sia l’apprendimento dell’inglese fin dai primi anni della scolarizzazione. Ancora più importante è fare in modo che i nostri figli non restino indietro nella sfida linguistica, soprattutto in tempi difficili come quelli che abbiamo vissuto negli scorsi 12 mesi. La nostra esperienza ha evidenziato come, dopo un iniziale e comprensibile disorientamento, i bambini abbiano risposto in maniera eccellente alla sfida della didattica a distanza.

Abbiamo riscontrato dei punti chiave intorno ai benefici della DAD in questa delicata fase:

  • Un maggiore margine di attenzione, con tutta probabilità dovuto al medium tecnologico, che permette poche distrazioni e una concentrazione continuativa sull’insegnante.
  • L’efficacia di una lezione risulta alta anche con studenti con difficoltà nell’attenzione, grazie al mezzo diretto e senza fronzoli fornito dalla tecnologia.
  • La semplice e veloce implementazione di molteplici strumenti educativi e cognitivi (mezzo scritto, musica, attività interattive) grazie alle piattaforme di online learning più disparate.

Un dato molto importante da tenere a mente è che in questa fase la lezione, essendo più efficace in termini di tempo vs apprendimento, deve essere necessariamente limitata a 45 o 50 minuti al massimo, in modo da massimizzare l’attenzione del bambino prima che inizi a sentire il peso di una lezione più intensa del normale, con rischi di demotivazione e pressione psicologica.
Una lezione di 45 minuti in DAD apporta benefici equivalenti a quella di 60 minuti in presenza, che per sua natura è vissuta dal bambino in maniera più leggera.

Un ulteriore strumento che si è rivelato molto positivo è lo studio in gruppi. Nella fascia tra i 7 e i 9 anni si è riscontrato come ideale un gruppo di 2. Questo per molteplici ragioni: l’interazione del bambino con un coetaneo (processo cognitivo fondamentale per lo sviluppo e l’apprendimento condiviso), la possibilità di comparare punti di forza e di difficoltà e l’esponenziale potenzialità educativa delle attività di classe.

Per la fascia tra i 10 e i 12 anni invece il gruppo può crescere fino a un massimo di 3 studenti: la maggiore maturità e autonomia dei bambini e preadolescenti in questa fascia d’età permette una perfetta simulazione di una piccola classe virtuale, elemento ritenuto fondamentale per lo svilupparsi di un apprendimento spedito, rilassato e divertente.

 

ALBERTO BRANDI | WeCanTeach Tutor

Ph.D., CELTA, Cambridge Examiner